Cambiare il software gestionale: elementi di difficoltà

Cambiare un software gestionale è – comprensibilmente – un momento delicato e difficile.

Spesso l’introduzione del nuovo strumento e – più in generale – l’intero processo di innovazione vengono visti dal personale che dovrà esserne protagonista come motivo di vero e proprio panico.

Quali sono le principali motivazioni che determinano questo atteggiamento e queste difficoltà?

Vediamole:

  • Fatica del cambiamento
  • Fuori dalla nostra confort zone
  • Nuovi processi
  • Nuove tecnologie
  • Nuove competenze
  • Nuovi ruoli
  • Timore di perdere influenza
  • Paura di competere con le nuove generazioni
  • Pausa di competere con l’AI

FATICA DEL CAMBIAMENTO

Siamo abituati a lavorare da  anni allo stesso modo, con i medesimi strumenti e con una perfetta conoscenza dell’intero processo. Poi, all’improvviso, arriva un nuovo software gestionale che cambia i processi e tutte le nostre certezze vengono spazzate via.

Chi non si spaventerebbe? Nessuno!

Suggerimento: condividiamo con tutti i collaboratori che ne saranno coinvolti le nostre scelte di innovazione, ascoltando il loro parere e motivando le nostre proposte e l’eventuale diniego rispetto a loro suggerimenti.

FUORI DALLA NOSTRA CONFORT ZONE

Si tratta di un aspetto estremamente personale rispetto alla fatica del cambiamento. Non si tratta soltanto di un aspetto tecnico o di abitudine personale, è una considerazione che attiene in modo più profondo all’aspetto umano.

La confort zone è qualcosa che appartiene al nostro io più profondo, più intimo.

Violarla può avere conseguenze negative importanti, soprattutto a livello emotivo.

Suggerimento: rendiamo tutti i nostri collaboratori edotti rispetto a questo aspetto e abituiamoci a renderli edotti di tutte le opportunità che potranno nascere per loto dall’innovazione in atto.

NUOVI PROCESSI

L’innovazione non è solo introduzione di uno strumento tecnico, magari software. Innovazione è presenza di interi processi riprogettati per cogliere al meglio l’innovazione.

Non dobbiamo – tuttavia – credere che il passato debba essere considerato negativamente. Il passato è esperienza, non obsolescenza, così come il futuro è ricchezza, non giudizio.

Dobbiamo pertanto creare  consapevolezza di come il cambiamento dei processi rappresenti un grande opportunità per tutti coloro che ne saranno coinvolti

NUOVE TECNOLOGIE

E’ normale, quasi scontato, che un cambiamento porti innovazione tecnologia.

Utilizzare i nuovi strumenti potrebbe generare un momento di difficoltà iniziale, a fronte della quale dovremo provvedere con adeguate azioni correttive.

NUOVE COMPETENZE

Nuove tecnologie richiedono, ovviamente, nuove competenze.

Questo è un aspetto da valutare attentamente, sia per le inefficienze che una carenza di nuove competenze può generare sia  per l’impatto psicologico che questo può determinare sugli addetti.

Soluzione: un adeguato piano di formazione preventiva!

NUOVI RUOLI

I nuovi processi e le nuove competenze richieste potrebbero generare cambiamenti a livello di ruoli ricoperti.

Questo deve essere preventivamente preso in considerazione sia per configurare una pianta organica coerente con i nuovi processi sia per prevenire insoddisfazione da parte degli addetti.

TIMORE DI PERDERE INFLUENZA

E’ una inevitabile conseguenza delle difficoltà esaminate in precedenza.

Nuovi processi, nuove tecnologie, nuove competenze e nuovi ruoli potrebbero portare ad un comprensibile timore da parte del personale di perdere influenza.

E’ un aspetto personale di cui occorre tenere conto, al fine di garantire il permanere di un livello di soddisfazione personale elevato e costruttivo.

PAURA DI COMPETERE CON LE NUOVE GENERAZIONI

In questo caso si tratta di un elemento reale, oggettivo.

L’innovazione – per definizione – viene veicolata prioritariamente attraverso le nuove generazioni.

Occorre trovare un equilibrio di reciproco rispetto e convivenza tra chi ha maturato grande esperienza ma – al contempo – è restio di fronte al cambiamento e le nuove generazioni che sono nativamente cresciute in un contesto tecnologico più moderno.

PAURA DI COMPETERE CON L’AI

Questa è la novità più impattante che la tecnologia abbia generato dalla rivoluzione industriale ad oggi.

E’ inevitabile fare i conti con l’intelligenza artificiale. Tutti i settori dell’azienda, nessuno escluso, dovranno farne pesantemente i conti.

Cosa dire a questo proposito?

Soltanto una cosa, fondamentale!

Per quanto potente ed innovativa l’intelligenza artificiale sarà sempre soltanto uno ‘strumento’!

L’uomo, la sua esperienza, la sua intelligenza emotiva, la sua genialità non sono né saranno in discussione. Il confronto con l’intelligenza artificiale sarà duro, difficile. Ma è certo che a vincere sarà l’essere umano, unico ed insostituibile protagonista di ogni storia di successo aziendale.